Conclusioni

Si conclude con i risultati (quasi) definitivi.

Le mie previsioni erano state per 338 a 200 EV a favore di Obama con assegnazione degli stati in bilico come segue: Florida ad Obama (-0,8%), Indiana a Mccain (+1,3%), Missouri a McCain (+0,2%), North Carolina a McCain (+0,8%), Ohio ad Obama (-0,9%). Ho leggermente sottovalutato Obama negli stati in bilico, solo lì. Questo a portato North Carolina e Indiana nella colonna DEM, anche se di poco.

Più dignitosa la previsione per il voto popolare. Avevo previsto un vantaggio di Obama del 6,47%. Al momento siamo al 6,3% con risultati non definitivi di Oregon, Washington e California, tutti stati a forte maggioranza DEM.. alla fine saremo lì.

Gli errori commessi nella previsione sono stati per lo più due. Lieve sottovalutazione di Obama negli stati in bilico e negli altri stati poi vinti; media sottovalutazione di McCain negli stati poi vinti. Sembrerebbe che gli indecisi alla fine si siano buttati verso il risultato prevalente di quello stato. Negli swing states invece si sono buttati di poco verso Obama. Purtroppo certe cose non sono facili da prevedere.

Faccio notare che alcuni professionisti della statistica si sono fermati ben più lontani anche sul voto popolare dove era più difficile sbagliare: Marist +9 Obama, Rasmussen +6 Obama (bravo!), Zogby +11 Obama (ma dove vivi?), Gallup +11 Obama (idem come prima), TIPP +8 Obama, Fox +7 Obama, NBC +8 Obama, Hotline +5 Obama, CBS +9 Obama.

Per i sondaggi statali devo fare alcuni complimenti, ed alcune critiche. Analizzando i sondaggi degli swing states nei giorni immediatamente precedenti alle elezioni sono emerse delle piccole sorprese; io ho analizzato sia la precisione media rispetto al risultato finale, sia la deviazione media che il nostro sondaggista ha rispetto ad un determinato partito.

Il primo numero a fianco del sondaggista indica mediamente quanto un singolo sondaggio è deviato verso un candidato, il secondo numero, l’errore medio commesso dal sondaggista a prescindere dal candidato. (PS i dati negativi sono verso Obama)

R2000: -3,2% +/- 3,4%
Rasmussen: +0,2% +/- 2,0%
ARG: -0,9% +/- 1,1%
Survey: +0,1% +/- 2,1%
Mason-Dixon: +0,5% +/- 2,2%
CNN: -2,4% +/- 2,9%
PPP: -2,0% +/- 2,4%
Insider Advatage: -1,3% +/- 2,8%
Marist: 0,3% +/- 0,8%
You Gov: -0,8% +/- 3,7%
Strategic Vision: +1,0% +/- 3,0%
Zogby: +0,5% +/- 1,8%

Complimenti quindi ai soliti Rasmussen, Survey USA e Mason Dixon ma soprattutto alla sorpresa ARG. Non male anche Marist anche se i sondaggi erano pochi.
Che dire di Research 2000? Assolutamente “biased”! Così come CNN e PPP

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