Elezioni Amministrative 2009 – I numeri veri delle provinciali

Prima di leggere qui, andatevi a leggere questo studio su Termometro Politico.

Una volta letto, riprendiamo il discorso: chi ha vinto queste elezioni?

Intanto, va detto che si parla di primo turno, dove i votanti sono stati molti di più.

Alle urne per rinnovare la provincia si sono recati oltre 18 milioni di cittadini, proprio come nel 2004 (18,4 contro 18,5 del 2004). Il che rende il dato politico assolutamente paragonabile.

Nel 2004 le forze che oggi compongono il PDL ottenevano il 27,27%, nel 2009 il 25,25%.
Nel 2004 le forze che oggi compongono il PD ottenevano il 30,19%, nel 2009 il 24,70%
L’MPA non esisteva e in questa tornata raccoglie oltre l’1%.
La Lega raddoppia passando dal 4,68% al 10,66%.
L’IDV quasi triplica, dal 2,48% al 6,11%.
UDC stabile intorno al 5,5%.
L’estrema sinistra dimezza dal 16% all’8% circa.

Il Centrodestra passa dal 38% al 47,5%
Il Centrosinistra passa dal 53% al 43,5%
L’UDC è conteggiata a parte fuori dagli schieramenti.

Il dato inequivocabile è che in 5 anni, in queste 62 province le forze di centrosinistra hanno perso 1.6-1.7 milioni di voti a favore di forze di centrodestra. Questo testimonia la crisi profonda della sinistra, tutta quanta, perchè vedere un Di Pietro gioire per un dato, buono, ma assolutamente inutile se il resto della compagine è allo sbando, è follia pura.

Dall’altra parte si può avere un umore diverso? Probabilmente si, ma non può sfuggire che laddove si è votato per le provinciali il PDL ha ottenuto una prestazione ridicola, peggiore persino del 2004 dove a livello nazionale FI e AN a stento raggiunsero il 30%. Questo significa che molti hanno votato PDL alle europee e qualcos’altro (per fortuna dello stesso schieramento) alle provinciali, segno che l’attaccamento al voto verso il PDL è ancora di là da venire.

Complimenti infine ai ragazzi di TP per la splendida analisi.

Tags: