Confronti sul numero dei politici

Camera Bassa
Regno Unito 650 membri
Italia 630 membri
Germania 622 membri
Francia 577 membri
Stati Uniti 435 membri
Spagna 350 membri
Camera Alta
Regno Unito 724 membri
Francia 348 membri
Italia 322 membri
Spagna 264 membri
Stati Uniti 100 membri
Germania 69 membri
Totale membri parlamento
Ragno Unito 1.374 membri
Italia 952 membri
Francia 925 membri
Germania 691 membri
Spagna 614 membri
Stati Uniti 535 membri
Rapporto parlamentari-popolazione
Regno Unito 1/46mila abitanti
Italia 1/64mila abitanti
Francia 1/71mila abitanti
Spagna 1/74mila abitanti
Germania 1/118mila abitanti
Stati Uniti 1/583mila abitanti
Parlamentari regionali (1)
Stati Uniti 7.311
Francia 1.880
Germania 1.859
Spagna 1.214
Italia 1.117
Rapporto parlamentari regionali/popolazione
Francia 1/34mila abitanti
Spagna 1/37mila abitanti
Stati Uniti 1/42mila abitanti
Germania 1/44mila abitanti
Italia 1/54mila abitanti
Concludiamo da questa breve panoramica che l’Italia ha effettivamente un problema di numero dei parlamentari piuttosto elevato. Il Regno Unito riesce comunque a batterci sia nel numero dei parlamentari che nel rapporto tra abitanti e parlamentari. La Francia è poco dietro di noi sia nel numero di parlamentari che nel rapporto parlamentari/abitanti ed ha un senato più affollato del nostro, sebbene il senato francese non conti praticamente nulla a livello di poteri effettivi. La Spagna ha un terzo dei parlamentari in meno dell’Italia, ma il rapporto parlamentari/abitanti è simile. La Germania e gli Stati Uniti invece hanno un numero di parlamentari complessivamente basso sia in totale che in rapporto alla popolazione. In particolar modo la camera alta di Germania e Stati Uniti è decisamente snella. Il dato statunitense è particolarmente rilevante se pensiamo che tra le due camere è il senato quella più importante e pesante politicamente avendo il Campidoglio più competenze della camera bassa (2). Constatiamo quindi che paesi in cui la Camera Alta conta poco o nulla (3) (Francia; Regno Unito e Spagna) hanno un numero particolarmente alto di senatori, mentre paesi in cui questa conta parecchio (4) (Germania) o addirittura di più della Camera Bassa (Stati Uniti) hanno un senato molto snello. Nell’analizzare i parlamentari regionali invece scopro un po’ a sorpresa che l’Italia è abbastanza virtuosa e in questo campo è migliore di Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti sia nel numero complessivo dei parlamentari regionali che nel rapporto tra parlamentari regionali e abitanti. Risulta in questo campo abbastanza critica la posizione francese, specie se si pensa a quanto poco contino le regioni dell’Esagono. Anche Germania, Spagna e Stati Uniti comunque non scherzano, anche se parliamo di stati in cui le regioni godono di forte autonomia.
La conclusione a cui possiamo giungere da una brevissima ricerca è che quindi il reale problema che ha l’Italia in termini di costi della politica non è tanto nella quantità dei politici, nazionali e regionali, quanto in stipendi e privilegi assortiti assolutamente fuori controllo. Non che il risparmio effettivo da interventi di taglio di stipendi, privilegi e regalie assortite sia chissà cosa, ma nel momento in cui si chiede al paese a gran voce “austerità e sacrifici” sarebbe il caso di dare l’esempio.
Giovanni
(1) Il Regno Unito ha istituito solo 4 regioni: Ulster, Scozia, Galles e la Grande Londra. V’era un piano di completa regionalizzazione, e di suddivisione del Regno Unito in 13 regioni, ma solo le suddette quattro sono state effettivamente create. Le altre 9 restano solo come circoscrizioni elettorali per le elezioni europee. Per questo non prendo in esame il Regno Unito in questo campo.
(2) Rispetto alla Camera dei rappresentanti il Senato ha diverse competenze in più. Il Senato statunitense vota sulle nomine dei membri del governo, sulle nomine degli ambasciatori e sulle nomine dei giudici della Corte Suprema e delle Corti d’Appello federali, materie sui cui la camera bassa non si esprime. Per il resto vige il bicameralismo perfetto. Il senato americano è composto di 100 membri, due per ogni stato eletti a suffragio universale per un mandato della durata di sei anni.
(3) Per farla breve in Francia e Spagna le leggi vanno approvate in doppia lettura. Se però il senato respinge una legge approvata alla camera bassa e questa la riapprova identica la legge è approvata automaticamente. In Spagna il senato è eletto direttamente, mentre in Francia viene eletto dagli enti locali, principalmente sono comunque trombati dei partiti che vengon riciclati per l’occasione. La Camera dei Lords inglese invece è formata da tre gruppi, i membri ereditari delle grandi famiglie, i “membri a vita” che sono sostanzialmente i trombati dei partiti politici proposti alla corona e i vescovi della chiesa anglicana. La Camera dei Lords ha solo la funzione di emendare le leggi proposte dai comuni senza poterle respingere. In sostanza il senato di Francia, Spagna e Regno Unito è pure più disutile del nostro.
(4) In Germania i senatori sono nominati dalla giunta regionale e rispondono direttamente a questa. I senatori tedeschi non hanno libertà di voto ma sono vincolati alle indicazioni della loro giunta. Il senato tedesco è l’arma più potente in mano ai lander e deve esprimere il suo parere su tutte le materie che toccano anche tematiche di competenza regionale. Circa il 70% delle leggi passate dal Bundestag deve ottenere anche l’assenso del Bundesrat. Il senato tedesco quindi è estremamente influente nella vita politica della federazione. Il senato teutonico è composto di 69 membri, come abbiamo detto nominati dalle giunte dei lander ed il loro mandato si esaurisce con quello della giunta. Il numero varia a seconda della popolazione del land. Onde evitare che i lander più grossi schiaccino i più piccoli il numero dei senatori varia da un minimo di 3 a un massimo di 6
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